Di notte, nelle ore in cui Milano è più silenziosa e vulnerabile, viene ritrovato il corpo di Dan Seminari, il giovane rampollo di una famiglia milionaria venezuelana. Il commissario De Vincenzi, nel tentativo di risalire alla conclusione del caso, si troverà a indagare sul passato torbido del giovane e sulla sua famiglia, trasferitasi a Milano per scappare a una situazione sfavorevole in patria, una maledizione, dicono alcune voci. Incuriosito dal gatto di famiglia, saranno proprio le sue zampette macchiate di sangue ad attirare l’attenzione del commissario e a dare una svolta alle indagini. "L’impronta del gatto" è uno dei quindici romanzi scritti da De Angelis con De Vincenzi protagonista. Caratterizzato da un’ambientazione noir e da un commissario umanista e riflessivo, questo giallo intratterrà il lettore con colpi di scena mozzafiato e misteri oscuri e apparentemente irrisolvibili. Augusto De Angelis (1888—1948) è stato uno scrittore e giallista italiano. Da molti considerato l’inventore del giallo all’italiana, è il creatore del commissario De Vincenzi. Per via delle pesanti limitazioni che il regime fascista imponeva sui romanzi gialli (il colpevole, ad esempio, non poteva essere italiano), De Angelis è diventato famoso per intrecci di trama complicati dai tratti esotici e misteriosi.