Il primo romanzo giallo con protagonista il commissario De Vincenzi si apre nel suo ufficio di Milano, dove riceve una chiamata dal suo caro amico Giannetto Aurigi. L’uomo lo informa di un delitto avvenuto nel suo stesso appartamento mentre era assente. La vittima dell'omicidio è il banchiere Mario Garlini.Durante il corso delle indagini, tutte le prove sembrano congiurare contro Aurigi, tranne una. Riuscirà Carlo De Vincenzi ad appellarsi al suo intelletto e a risolvere il caso?Con questo avvincente romanzo poliziesco, Augusto De Angelis spalanca le porte della narrativa italiana alla detective story dalle tinte noir.Augusto De Angelis (1888-1944) è stato uno scrittore e giornalista attivo principalmente durante il periodo fascista. È considerato tra i primi romanzieri a portare in auge nella narrativa italiana la figura-cliché dell’investigatore di tradizione anglosassone. Il suo personaggio più conosciuto è Carlo De Vincenzi, capo della squadra mobile di Milano, che tra il 1974 e il 1977 è stato protagonista dello sceneggiato Rai "Il commissario De Vincenzi". I quattordici libri in cui si narrano le sue avventure furono oggetto di rigida censura da parte del regime fascista, insieme al resto della letteratura poliziesca diffusa all’epoca. Tra le opere celebri di De Angelis ricordiamo "Il banchiere assassinato", "La barchetta di cristallo", "Il candeliere a sette fiamme" e "Lo scoppio d'una Berta".