Luigi Bernabà Brea si era già occupato di Akrai con una monografiapubblicata dalla Società di Storia Patria per la Sicilia Orientale nel 1956. Egli vi aveva lavorato soprattutto nei tempi difficili del periodo bellico, quando impossibilitato a studiare i materiali del Museo Archeologico di Siracusa interamente conservato in casse, non potendo condurre ricerche di alcun genere sul terreno, rivolse la Sua attenzione al complesso monumentale di Akrai. «Mi resi conto, Egli scrive nella premessa alla monografia, di quanto sarebbe stato interessante lavorare intorno ad esso, anche senza nuovi scavi, solo per ripresentare alla luce del progresse scientifico moderno quei monumenti che non erano stati fatti oggetto di uno studio di dettaglio ο che erano stati illustrati dottamente, ma ormai in tempi troppo remoti dall'Iudica, dal Serradifalco, dallo Schubring».Ora, in un periodo sereno e particolarmente fecondo della Sua produzione scientifica lo Studioso torna ad occuparsi di un monumento di Akrai per «pagare un debito» come suole dire.In effetti questi due avvenimenti sono segno di predilezione, di amore per il sito archeologico di Akrai, al quale Egli certamente avrebbe voluto dedicarepiù tempo della Sua pure intensissima attività di esploratore e di studioso.
Collection : Cahiers du Centre Jean Bérard
Publication : 24 septembre 2020
Edition : 1ère édition
Intérieur : Noir & blanc
Support(s) : eBook [PDF + ePub + Mobipocket + WEB]
Contenu(s) : PDF, ePub, Mobipocket, WEB
Protection(s) : Marquage social (PDF), Marquage social (ePub), Marquage social (Mobipocket), DRM (WEB)
Taille(s) : 1,1 ko (PDF), 119 ko (ePub), 334 ko (Mobipocket), 1 octet (WEB)
Langue(s) : Italien
Code(s) CLIL : 3081
EAN13 eBook [PDF + ePub + Mobipocket + WEB] : 9782918887478
EAN13 (papier) : 9782903189280
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