Giovanna Era si ritrova sola e con un figlio appena nato. Il marito è stato infatti incarcerato, accusato di aver ucciso uno zio. In questo giovane Regno d’Italia, però, c'è una legge che permette alle donne di risposarsi in caso il marito abbia una lunga pena da scontare in carcere. Giovanna deciderà quindi di risposarsi, seppure a malincuore. E quando il primo marito, scagionato da ogni accusa, riconquisterà la libertà, sarà l'inizio di una situazione complicata ma non necessariamente spiacevole.Pubblicato in un periodo in cui in Italia già si iniziava a discutere di divorzio, "Dopo il divorzio" è, come molti molti altri romanzi della Deledda, pionieristico per l'argomento trattato e lo stile letterario.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".