È il 1918 e la Prima Guerra Mondiale è quasi finita. Sullo sfondo, le vallate friulane, le montagne, l’erba soffice. Sise dovrà lasciare tutto questo, e lo farà senza voltarsi. Andrà a Roma, dove presto potrà pavoneggiarsi per Via del Corso o per Villa Borghese. E proprio in vista della partenza, il suo padrone gli ha lavato e rasato il pelo, aggiustato gli zoccoli. Una volta a Roma, il cavallino si ricorderà dei paesini arrampicati su per le pareti rocciose, dove per tante volte aveva scorrazzato libero al suono della sua campanella. Ma tornare è complicato, e la sua vita ha preso una nuova piega.È la storia del contadino che va in città credendo di migliorare la propria vita. Ma il protagonista è un cavallino di montagna questa volta, e quindi l’opera assume un tono particolare, di stampo sociale e politico: attraverso gli occhi di Sise il lettore assisterà alla percezione della guerra da parte dei signori, completamente diversa da quella delle classi meno agiate.Paola Drigo (1876—1938) è stata una scrittrice italiana di romanzi e racconti brevi. Erede di una tradizione letteraria di stampo verista, il suo stile asciutto e crudo cattura con una potenza disarmante le difficili condizioni di vita del suo tempo. È considerata una delle scrittrici più importanti per l’affermazione della narrativa femminista.