Protagonisti del romanzo sono i Pintor, una famiglia di nobili decaduti nella Sardegna di inizio Novecento. La modernità del nuovo secolo che avanza veloce e l'apparente millenaria staticità dell'isola collidono quando il giovane Giacinto, figlio dell'unica sorella Pintor capace di ribellarsi al prepotente capofamiglia Don Zame e di fuggire, torna in Sardegna dopo svariati anni. E' l'inizio di un nuovo capitolo per le sorelle Pintor e per il servo Efix, a loro sempre fedele e che non ha mai spesso di sperare in una gloriosa rinascita della famiglia. Ma gli uomini, di fronte al destino, sono fragili come canne al vento... Grazie a precise introspezioni psicologiche e acute descrizioni del brullo paesaggio sardo, "Canne al vento" è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento e un ineguagliato racconto della Sardegna rurale.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più note, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".