Perché le persone scelgono di vivere in situazioni che esse stesse valutano negativamente e che provocano loro disagio e sofferenza? Perché accettano le regole e i comandi dettati da soggetti e organizzazioni con cui non sono in sintonia, e che spesso disprezzano? In breve: perché le persone si rassegnano e obbediscono, anche quando non vorrebbero? Di fronte a questa domanda, il libro argomenta che ognuno affronta sempre soltanto i problemi che crede di poter risolvere. I modi con cui immaginiamo il mondo plasmano i valori e le preferenze, i vincoli e le aspettative che orientano le nostre azioni. Sono i modelli mentali (gli schemi interpretativi del mondo), le credenze collettive (le convinzioni su com’è fatto il mondo) e le identità sociali (le convinzioni su chi siamo nel mondo) a determinare le nostre scelte. Quando smarriamo il significato delle nostre attività e della nostra presenza nel mondo, inventiamo futuri possibili, per meglio vivere in una società nella quale quei mondi inventati hanno efficacia. Tuttavia, se immaginare mondi è lo strumento fondamentale con cui interveniamo su noi stessi e sul contesto, non tutte le simulazioni sono uguali. Alcune reificano i processi sociali e riproducono le asimmetrie di potere, assegnando a qualcuno la responsabilità del cambiamento; altre si aprono a progettualità inclusive ed egualitarie. È sul terreno conflittuale delle immaginazioni del futuro che si gioca la possibilità di sradicare la servitù volontaria.
Collection : La critica sociale
Publication : 5 septembre 2018
Intérieur : Noir & blanc
Support(s) : eBook [PDF + ePub + Mobipocket + WEB]
Contenu(s) : PDF, ePub, Mobipocket, WEB
Protection(s) : Marquage social (PDF), Marquage social (ePub), Marquage social (Mobipocket), DRM (WEB)
Taille(s) : 1,49 Mo (PDF), 2,36 Mo (ePub), 5,3 Mo (Mobipocket), 1 octet (WEB)
Langue(s) : Italien
Code(s) CLIL : 3283
EAN13 eBook [PDF + ePub + Mobipocket + WEB] : 9788878855953
EAN13 (papier) : 9788878855779
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